La battaglia tra il Bene e il Male

Indietro


C'era una volta una tribù tutta blu il cui capo, il Re del Sole, si chiamava Taki. Egli aveva poteri incredibili e aveva un esercito molto potente.

I più importanti guerrieri erano quattro, e si chiamavano: Kinta guerriero dell'acqua, Dino guerriero del ghiaccio, Gedeone guerriero degli agenti atmosferici e Fraschetti di del fuoco.

Tutti loro difendevano la tribù dalle forze del male. Essi, i difensori della tribù, erano rivestiti di corazze con lance, scudi, pugnali e altre armi da guerra.

Le forse del Male erano condotte da Motaro, re delle tenebre mezzo cavallo e mezzo uomo. Egli era assistito da demoni malvagi. Il generale che comandava l'Inferno, dove teneva prigioniere le anime dannate, si chiamava Shao Kang.

Tutto incominciò quando Motaro venne nella tribù del re Sole e rubò un pugnale maestoso con poteri invincibili.

Così incominciò la guerra tra le forse del Bene e quelle del Male. La battaglia fu lunghissima e sanguinosa.


Dopo un centinaio d'anni tra le forse del Bene sopravvissero i cinque guerrieri e il Re del Sole. Tra le forze del Male invece rimase Motaro con tre demoni e Shao Kang con due anime dannate.

Gedeone scatenò una tempesta e uccise le due anime dannate e i tre demoni malvagi.

Dino invece ghiacciò con le sue armi Shao Kang che morì.
Ad un certo punto Motaro si trasformò in una belva disumana e con una manata ferì il Dio del Sole. Quando Fiaschetti e Kinta andarono a soccorrerlo Motaro estrasse dalla roccia una pozza di acido che colpì Kinta che morì.

Fraschetti, Gedeone e Dino allora unirono le loro forze e colpirono Motaro. Motaro cadde quasi morto e il Re del Sole prese il pugnale e uccise definitivamente Motaro.


Così le forze del Bene vinsero e la tribù blu tornò ad essere tutta blu.


Andrea Daniela Jonathan Donato Andrea Roberta Sara




progetto Sui Sentieri dell'Arte Rupestre